Eccoci per il solito riassunto e l'analisi dell'andamento meteo climatico del mese appena trascorso. L'autunno in corso presenta un profilo assai mite e molto piovoso. Nonostante vi sia da sottolineare che le precipitazioni si stanno verificando in modo estremo e raggruppate in pochi giorni, caratteristica sia di settembre che di ottobre.
Andando per ordine la prima decade è quella che apparentemente pare la più "normale", infatti sebbene più calda dello storico, non presenta anomalia di grande interesse. La solita alta pressione detta legge ma è spesso messa in crisi da veloci sistemi perturbati come quello del giorno 6 che porta ad una giornata tipicamente autunnale. E' solo un fuoco di paglia con la seconda decade, torna il calo anomalo che diventa particolarmente intenso per il periodo appena dopo metà mese. Potenti strutture di alta pressione che pescano aria calda dall' Africa insistono nel nostro continente ed in particolare nelle nostre regioni. Il mese diventa secco e molto caldo per il periodo, la terza decade in ogni caso, se non dal punto di vista termico, cambia le carte in tavola. Tra il 20 ed il 21 il caldo viene messo provvisoriamente da parte a causa dell'arrivo di aria più consona con la stagione, dall'est Europa ma a parte qualche minima decente non succede un granché. La svolta avviene verso fine mese quando l'alta pressione punta i meridiani sull'Atlantico e sull'Italia si mette in moto un vero e proprio ciclone devastante che spinge venti di libeccio e scirocco verso di noi. Purtroppo il contrasto fra l'aria calda prima presente e l'instabilità creata, diventa distruttivo. Tra il 29 ed il 31 in particolare nel nord est, si sviluppa un peggioramento che crea situazioni catastrofiche, in particolare nel bellunese, dove la furia del vento distrugge ettari di foreste e crea danni enormi. In Trentino e Alto Adige piogge torrenziali e vento causano altri gravissimi danni mentre nel veronese, la paura si limita ad osservare l'Adige in costante aumento di portata. La città si salva grazie all'apertura della galleria del Garda, altrimenti si rischiavano esondazioni in città e provincia. La furia degli elementi è stata dettata, almeno qui da noi, non tanto dalle piogge che sono state certamente abbondanti ma non eccezionali, quanto dal vento e dai pericoli derivati dall'afflusso di piene di fiumi e torrenti. La situazione migliora proprio il giorno 31 con la cessazione dei fenomeni dopo 2 giorni di maltempo intenso.
Il mese segna naturalmente un forte sopra media e chiude con un media aritmetica di +17.36° contro uno storico 1985-2017 di +15.31°, si colloca al terzo posto per mese di ottobre più caldo dal 1985.
Registra un totale di 107 mm di pioggia contro un media di 81 mm.
La temperatura più alta registrata è stata di +26° e la più bassa di +7.7°
Media delle temperature massime +21.99°
Media delle temperature minime +12.74°.
Nell'immagine viene riportata la temperatura media giornaliera di ottobre 2018 rispetto alla media storica 1985-2017: in rosso sono i giorni sopra le media, in blu i giorni sotto la media.
Dati stazione di Cadidavid - Verona
1985/2018
di Massimiliano Veronesi